Da Cinzia  Chiulli  “DONI  DAL  CIELO” …A VIA SAN PELLEGRINO, 27

Delle scatoline trasparenti vuote come sfere di cristallo, altre confezionate con una carta lucida che riflette tutto quello che c’è intorno… ma cosa c’è intorno a noi oltre il silenzio? Il vuoto, ecco, questa è la sensazione di questo clima pre Natalizio. 
Sentiremo il vuoto di una sedia che non potrà essere occupata da un parente, il vuoto sotto l’albero che non potrà essere colmato da doni , il vuoto per la mancanza di un abbraccio… vuoto, solo vuoto. Come possiamo colmare questa voragine?  Lo faremo con la speranza, che tutto quello che desideriamo possa accadere. 
In fondo il Natale è il sogno: Babbo Natale ci ha insegnato a desiderare quello che soltanto lui avrebbe potuto realizzare. Questo strano vuoto lo possiamo colmare con la speranza che è intangibile, proprio come un desiderio che dobbiamo coltivare e proteggere, custodendo il nostro sogno dentro una scatolina che diventerà un meraviglioso pacco regalo. Non ci sarà bisogno di aprirlo perché già sappiamo che non troveremo nulla di visibile, di tangibile, ma le cose più preziose che in questa festa possiamo ricevere e donare sono l’amore, la speranza, il desiderio, il sogno
Trasformiamo il vuoto in qualcosa di meraviglioso, sublimiamo le difficoltà, il dolor, la privazione in un momento di gioia, uno scambio simbolico di aiuto e di solidarietà. I “Doni dal Cielo” sono quelli legati alla luce delle stelle che nel buio della notte diventano come un faro che ci indica la direzione da seguire. La luce che cerchiamo è già dentro di noi, se apriamo le nostre braccia e le nostre gambe infatti ecco che diventiamo una stella, che però non sappiamo come accendere perché non crediamo più nella speranza. Le stelle in cielo sono pronte ad accogliere i nostri desideri, a noi è chiesto solo di crederci e di credere in noi stessi. 
Non dobbiamo temere le privazioni come non dobbiamo temere le gioie. I cambiamenti sono le uniche fasi costanti della nostra vita, così come lo è il Natale. 
Vi invito per questo ponte dell’Immacolata a iniziare ad attraversare le strade della nostra città , viverla come fossimo dei turisti e, anche se le possibilità economiche scarseggiano, non lasciamoci limitare da queste perché ci sono comunque tanti modi, ai quali non siamo più abituati, per vivere il Natale.
Scambiamoci quello che è possibile, ma con una coscienza presente al momento di “privazioni” e di possibilità future. Viviamo questo “ponte” come un attraversamento metaforico che ci porterà ad una rinascita. Per questo motivo il mio decoro preferito in questo momento è l’Albero della Vita, simbolo storico dei 22 sentieri della vita, nel cui tronco si intravede un segno che evoca l’utero materno, dal quale tutti noi, “attraversandolo” abbiamo visto per la prima volta la luce dell’esistenza .  
Durante la passeggiata Vi esorto a fare un giro all’interno della città con uno sguardo “candido”. Vi invito a fermarvi nel mio studio in Via San Pellegrino 27, proprio sotto la seconda casa ponte, che rappresenta anche il concetto di unione,  famiglia, focolare, per scambiarci gli auguri o incontrarci per la prima volta, o semplicemente fare una foto il cui sfondo saranno le architetture, i decori, ma soprattutto i “Doni dal Cielo” pronti ad accogliere i nostri desideri
In questo periodo ho realizzato, come tutti gli anni, dei piccoli oggetti, il cui simbolismo antico rimane, nella sua “lettura”, attualissimo. Questo dicembre saremo in tanti a non mettere sotto l’albero le cose superflue. Ecco che improvvisamente essenziali tornano ad essere le radici, la famiglia, gli affetti nuovi od antichi. Riempire il vuoto di quest’anno sarà la cosa più preziosa da regalare a che amiamo: un desiderio da realizzare. 
Se vorrete, potrete “acquistarlo”, ad un prezzo simbolico da devolvere alla manutenzione dell’edicola della Madonna del Soccorso, che si trova a pachi passi dal mio studio, o prenderlo senza nessuno scambio materiale in quanto il regalo sarà per entrambi colmare il vuoto. Sarà in questo modo che riusciremo a ritornare all’essenza del Santo Natale, vivere un sogno, fare felici gli altri affinché possiamo esserlo anche noi, come in un riflesso di luce. 
Da domani il “CIELO” sarà pronto ad accogliere i nostri “DONI”.