Percorsi di Vita

La parola “percorso” mi ha stimolato per l’edizione di “Scarpette Rosse” dedicata alla violenza sulle donne, in cui ho immaginato queste vite “eternamente sospese” rappresentate da fili che ci invitano anche a sentirci intimamente legati e solidali nel tendere una mano anche a chi non è abituato a chiedere aiuto. 
Anche nel prossimo evento di “Forme e Colori“, edizione che questo anno si terrà solo in via telematica, ho pensato di presentarmi sottolineando il mio logo, “Percorsi Artistici“, dove le mie iniziali poste specularmente vanno a formare un’orma in cui ho inserito il mio nome. In quanto ceramista l’orma impressa nella terra rappresenta simbolicamente la prima forma di identificazione dell’uomo e dal quel momento questa diventa il materiale plastico con il quale l’uomo inizia un processo produttivo storico , attraverso cui tutte le civiltà si sono raccontate e riconosciute: è così che la ceramica diventa il “fossile guida” nell’evoluzione dell’intera umanità . 
Nel mio logo ho voluto “raccontare” le difficoltà che nella vita non sono risparmiate a nessuno: la possibilità di perdersi, a volte di vedere solo un’orma e di sentirsi soli. Nel rivederle adesso riconosco me stessa , la mia forza che attraverso l’amore per il mio lavoro non mi ha mai impedito di andare avanti , spesso con l’insicurezza di raggiungere un traguardo , ma con la certezza dell’obbiettivo, che è quello in cui credo: seguire l’emozione. In questo momento in cui tutto è sospeso quando questa arriva ci travolge con l’intensità di un evento straordinariamente normale . 
 In questo momento storico in cui le orme rappresentano più che mai lo stimolo a non fermarsi mai di fronte a nulla , vorrei presentarVi il progetto dell’Albero della Vita, simbolo storico universale , che ho abbinato ai 22 “Arcani di Faul”, già premiati in una delle suddette edizioni. I rami del sentiero della vita sono 22, tanti quanti sono gli Arcani, se guardiamo i numeri di questo anno che sta finendo, togliendo i due zeri, ritroviamo il numero 22 la somma delle cui cifre da 4, numero che è simbolo di stabilità nonché la totalità dei 4 elementi naturale che rendono possibile le creazioni ceramiche: aria, acqua, terra e fuoco.
Il disegno posto sia nel tronco, sia all’interno delle foglie ricorda l’utero materno dal quale tutti noi, avvolti nel buio del grembo, siamo passati a vedere per la prima volta la luce della vita; questo ci dice che non basta nascere per poter dire di vivere, ma dobbiamo coltivare il nostro “Albero” affinché dia i frutti migliori. Non a caso per raccontare il nostro vissuto usiamo l’albero genealogico, le nostre radici , che affondano verso il buio e la profondità della terra, il tronco, ed i rami che si irradiano verso l’alto alla ricerca della luce, anche quella spirituale.
Sempre rimanendo sul tema dei pensieri e dei percorsi ho ideato una estrema stilizzazione della foglia di quercia , simbolo vegetale medievale per eccellenza, dove, nella sinuosità del perimetro esterno “si legge” il mio logo. La stessa osservazione da due semplicissimi ferri di cavallo è diventata l’occasione di inventare un progetto: “Il tuo passo è storia” dedicato ai pellegrini che attraversano la Via Francigena e più specificatamente Via San Pellegrino. Questi entrando nel mio studio hanno l’opportunità di apporre gratuitamente la loro firma all’interno di un’orma da me predisposta su un frammento di peperino smaltato che, una volta cotto a grande fuoco, sarà pronto per diventare un sentiero. 
Le nostre vite momentaneamente sospese ci danno l’occasione per esaltare la normalità di un passo perché ora sappiamo più che mai quanto sia prezioso un incontro. Nel mio laboratorio ho ospitato moltissimi pellegrini ed ognuno di loro mi ha fatto “viaggiare” con loro: ho percepito la loro stanchezza, le loro emozioni, gioia e stupore, il loro “grazie” ha avuto più valore di qualsiasi altra cosa. A questi pellegrini ho regalato l’emozione di eternizzare il loro passo e loro hanno regalato a me la gioia di condividerlo. 
Ci sono tanti modi di educare e trasmettere la cultura, a volte basterebbe un semplice gesto, fatto con gli strumenti di sempre, un pennello, un ossido, un pò di argilla e con una mano emozionata pronta a riconoscersi in un’ impronta, in un’ orma. La nostra città che vanta con orgoglio di essere di antica tradizione ceramica permette ad un viandante, turista, pellegrino che sia , di vivere oggi un’emozione “cristallizzandola” proprio come si fa con un pezzo ceramico. 
In questo anno la parola “percorso” ha avuto un valore molto profondo per molte ragioni, come un filo conduttore mi ha portato a fermarmi , come tutti noi ho percorso me stessa come si fa in un pomeriggio d’autunno in una città che pensi di conoscere fino a quando ti sembra di esserti perso , ma capisci che solo così che puoi ritrovarti: ripercorrendoti. 
Un “percorso” senza fine, ma sia a COLORI che in bianco e nero sono le nostre mani artigiane che danno vita a FORME che rimarrebbero imprigionate nelle idee.