Impossibile fermare la magia del cinema 

Una mano in azione rappresenta l’inizio della storia dell’oggetto che verrà creato, esattamente come avviene con un ciak del cinema.

La capacità di creare opere che escono dallo spazio della mente per entrare in uno spazio più ampio, fa sì che l’oggetto prodotto assume funzioni e valenze diverse a seconda dell’empatia che si stabilirà fra il soggetto e l’oggetto. 

Un semplice strumento di lavoro messo in una mano sapiente farà sì che l’ “azione” che animerà l’oggetto creerà opere di pura bellezza.  

Uscendo dal “luogo” segreto della mente, infatti si entrerà in luoghi sconfinati, in un altrove che apparterrà a tutti. 

Descrizione 

Tre elementi stilizzati che delineano il profilo di un regista dietro la sua macchina da presa, la sua sedia e un megafono, danno forma ad un angolo di un set cinematografico di cui la Tuscia è ambasciatrice nel mondo da diversi decenni. Tutto questo sarà realizzato da materiali di scarto.
All’interno delle sagome si creerà la simulazione di una pellicola dipinta su peperino smaltato con i soli cromatismi del bianco e del nero, esattamente come accade nella creazione cinematografica, sarà quindi una sequenza di immagini in movimento, simbolo di alcuni film storici realizzati in questa area. 
L’angolo vuole essere un omaggio al mondo artigiano e non solo a quello artistico, perché è solo attraverso l’unione del lavoro di tante mani, specializzate nei vari settori, è possibile dare forma ad idee che altrimenti rimarrebbero nel recinto di un’idea irrealizzabile. 
L’angolo solitario in cui solitamente gli artigiani svolgono il loro lavoro, diventa un grand’angolo, e il lavoro ti tante mani anonime – così come quello delle comparse nei film – diventa una sceneggiatura umana, dove l’oggetto realizzato racconterà solo se stesso arrivando ad appassionare tutti. 

Così come avviene nella magia di uno “schermo” quando nel buio di una sala si animano immagini e forme, oggi anche a colori, gli artigiani rendono “visibili” anche idee che non appartengono a loro, diventando “registi” di una storia che non conosce la parola fine. 

Io e Giuseppe abbiamo appena finito di sistemare l’allestimento, grazie per l’amicizia

Omaggio alla Tuscia terra di cinema e al mondo artigiano

Tre elementi stilizzati, che delineano il profilo di un regista dietro la sua macchina da presa, la sua sedia e un megafono, danno forma ad un angolo di un set cinematografico di cui la Tuscia è ambasciatrice nel mondo da diversi decenni. L’opera è realizzata con materiali di scarto.

All’interno delle sagome, la simulazione di una pellicola dipinta su peperino smaltato con i soli cromatismi del bianco e del nero, esattamente come accade nella creazione cinematografica. Ecco quindi una sequenza di immagini in movimento, simbolo di alcuni film storici realizzati in questa area.

L’angolo vuole essere un omaggio al mondo artigiano e non solo a quello artistico, perché solo attraverso l’unione del lavoro di tante mani specializzate nei vari settori, è possibile dare forma a idee che altrimenti rimarrebbero nel recinto di quelle irrealizzabili.