L’Imperatrice, il numero III

Il “Papa” e nello specifico Alessandro IV da me inserito negli Arcani di Faul, porta inevitabilmente a spalancare una finestra sulla figura di Santa Rosa. Questo Papa è riuscito a trasformare l’apertura di una “fossa” comune che conteneva le spoglie della santa in un ammasso di “folla” in delirio per questa esile figura. Come vedete ogni arcano ci conduce ad un altro , stabilendo un dialogo continuo pieno di stimoli che ci porta ad aprire quelle scatole chiuse – come fossero tombe – permettendoci in tal modo di sfuggire alle ristrettezze delle nostre concezioni e di scoprire l’immensità di ciò che è al di fuori di noi. 
Come simboleggia l’arcano No. XX “Il Giudizio” l’angelo che apre la tomba rappresenta una rinascita spirituale, oggi che oltre essere in quaresima siamo anche in quarantena, dobbiamo vivere la nostra resurrezione, la Pasqua con una consapevolezza diversa. Dobbiamo costruire un’impalcatura per la nostra anima, elevarci nella parte più alta del cielo spingendoci all’estremo della larghezza della nostra veduta , mettendoci proprio alla stessa altezza della santa. 
Questa regine del cielo , dell’idealità “L’ Imperatrice” domina la creazione ed è Lei a stabilire il contatto fra i “costruttori” e il “Grande Architetto dell’Universo”. Questo spesso si è tradotto nella realizzazione di opere d’arte come la “Macchina di Santa Rosa” destinate a rimanere “sacre”. Il corpo di Alessandro IV non è ancora stato ritrovato e continua a rimanere un mistero avvolto nel buio . Lo stesso pontefice che è l’unico nella storia a rimanere “segreto”, aprendo la tomba della Santa ha “svelato” a tutti – come solo un arcano sa fare – la bellezza di questa “Rosa”, portando la luce nei nostri cuori ed illuminando la storia e non solo quella della nostra città . Nella discordanza una felice coincidenza. 

Come negli arcani così nella vita, nulla è un assoluto, alto e basso, luce e ombra, felicità e disperazione, caduta e risalita. Così come il cuore della Santa è stato trovato integro allo stesso modo l’amore che nutriamo per Lei è “secolare”, intatto incessantemente pulsante. Perché questa “Rosa” è tanto amata sopratutto dai giovani? Perché come vuole la simbologia dei tarocchi l’arcano No. III “L’Imperatrice”, rimanda all’energia dell’adolescenza , sprigiona la forza vitale e rappresenta l’assoluta mancanza di esperienza vista la sua giovane età. Questo “gioioso fanatismo” che vivono i ragazzi che si concentrano il giorno prima del 3 settembre nelle strade e nelle piazze come fossero in attesa di un concerto , è qualcosa che ci stupisce ed inorgoglisce . Queste scene di accalcamento siamo abituati a vederle negli stadi e non per una Santa , ma la nostra sfida le mode, le tendenze le simpatie, le antipatie, la razionalità e l’irrazionalità, sa emozionare ancora i nostri giovani. È una figura moderna, del resto Lei è abituata alle platee .Iniziò ad incitare le masse inducendole a fronteggiare l’Imperatore Federico II, tanto che alla richiesta di essere accolta a far parte delle suore Clarisse non fu ammessa , perché il suo spirito da “Imperatrice”, il suo atteggiamento da guerriera contrastava con i principi religiosi.  Questa Sovrana spendente di luce rappresenta “l’intelligenza creativa” madre delle forme delle idee, la stessa esplosione di creatività e di espressività che porta i progettisti della Macchina di Santa Rosa, a dar forma a delle idee dove vediamo sempre una “Rosa”, Regina dei cieli che occupa il posto più alto e più sublime dell’idealità. 
Il mio abbinamento personale all’Arcano No. III è ovviamente la “Giovane Rosa”, che come una vera Imperatrice , munita di scudo e scettro, simboli del potere maschile, osserva dall’alto i suoi fedeli, pronta ora come allora a vegliare sulle folle, oggi impaurite nelle loro case ma domani di nuovo tutti in strada ad ammirare come ogni anno una vera potenza dell’anima.
A volte in questi giorni ci sembra di essere spettatori delle nostre vite. Il prossimo settembre nella nostra città , mai così pronta ad accogliere così tanta gente, avremo di nuovo la felice e familiare sensazione di essere registi, sceneggiatori e attori protagonisti della più bella storia e spettacolo in scena da secoli .  Così come in ogni ciclo vitale una “Rosa” oggi più che mai rappresenta la nostra primavera, continuando a germogliare come fa del 1258 affinché l’umanità venga ancora a cogliere i suoi boccioli . Il motivo decorativo in blu zaffera del cuore inserito in un altro cuore è un omaggio alla Santa . Lo stesso disegno è stato inserito in una grande brocca posta accanto al corpo della Santa per iniziativa di “centesimiAmo”. Il vuoto del grande vaso che richiama il miracolo della brocca risanata è pronto ad essere colmato dalla generosità e dal grande cuore dei fedeliì.